Antropologia Comparata delle Religioni



prof. Aldo Natale Terrin
(Università di Milano)

PROGRAMMA DEL CORSO

Per conoscere un’altra grande cultura a partire dal proprio orizzonte culturale è indispensabile conoscere anzitutto l’antropologia. In secondo luogo, poiché la concezione antropologica fa parte di quel mondo simbolico che tradizionalmente è stato approfondito tramite gli strumenti concettuali delle rispettive religioni, dovendo riconoscere che una parte consistente dell’antropologia ha chiare radici religiose soprattutto se si parla dell’Oriente, occorre conoscere le concezioni simboliche delle rispettive religioni. Per questo intreccio di conoscenze che sono necessarie nell’ambito dello studio dell’antropologia, il Corso intende fare riferimento all’Oriente in rapporto all’Occidente passando attraverso le grandi concettualizzazioni religiose. Si metterà a tema questioni fondamentali del tipo: come è visto l’uomo in Oriente e rispettivamente in Occidente? Qual è il rispettivo concetto di persona? Quali sono le categorie dominanti che lo definiscono in un contesto e nell’altro, quali sono le differenze fondamentali tra i modelli religiosi diversi da cui emerge la visione antropologica? In particolare si terranno presenti due temi: anzitutto, il concetto di sé e di persona in Oriente e in Occidente studiato attraverso le categorie fondamentali che lo definiscono. In secondo luogo, come si concepisce l’esperienza della “mente/corpo” nel sistema Yoga in relazione alla concezione naturalistica e tuttavia tendente verso una dimensione fenomenologica nelle ricerche di autori come F. Varela, J.Petit e J. Petitot soprattutto in rapporto all’attuale neurofenomenologia.

Testi consigliati:

* Ch, E. Winquist, voce: Person, in MARK C. TYLOR (ed.), Critical Terms for Religious Studies, University of Chicago Press, Chicago 1998, pp. 225-238.
* A. N. Terrin, Il concetto del sé e di persona in Oriente. I vari livelli del sé nell’Induismo e l’idea del ‘non-sé’ nel Buddhismo Theravada, in Dire persona, oggi, ‘Hermeneutica’ ( 2006), 417-460.
* J. Habermas, Libertà e determinismo, Ma sono anch’io un pezzo di natura, in Id. Scienza e fede, Laterza, Roma-Bari 2005, pp. 53-82 e pp. 83-110.
* M. Cappuccio (ed.), Neurofenomenologia. Le scienze della mente e la sfida dell’esperienza cosciente, Bruno Mondadori, Milano 2006, 65-93.
* A. N. Terrin, Corpo e persona nel Samkhya-Yoga, in Corpo e persona, Hermeneutica, Morcelliana, Brescia 2007, pp. 301-346.